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Chi siamo

 

Didattica Laboratoriale

Al “Caboto” il mare vuol dire anzitutto tecnologie. Gli studenti dell’Istituto Caboto trovano immediatamente un mondo che va oltre quello che possa in qualche modo immaginare.
Sulla nave, infatti, le tecnologie sono spesso anticipate di alcuni decenni rispetto al quotidiano. Basti pensare al posizionamento satellitare attivo sulle navi dagli anni settanta e giunto nel nostro quotidiano solo a partire dalla fine degli anni ’90.
Sono presenti 16 laboratori tra i quali assume un valore del tutto rilevante il Laboratorio di Navigazione Simulata: un impianto composto da 6 navi (di cui due con console reale Full Mission con visione a 360°) che interagiscono tra di loro nei diversi scenari geografici dove vengono impiantate le esercitazioni. Gli allievi acquisiscono oltre che la capacità di gestire apparati reali in contesti realistici estremi, anche la capacità di tradurre la operatività in teoria e le nozioni in azione. Il laboratorio si compone ancora di apparati per il controllo della sicurezza di Piattaforme o Navi speciali come chimichiere, gasiere e petroliere, apparati per le comunicazioni satellitari (GMDSS), sistemi per il controllo del posizionamento come AIS e VTS, software per lo studio e la ricerca sulla costruzione delle carene di navi e yacht, e software per lo studio dell’impatto ambientale degli interventi umani sulle coste.

Entrare nelle dinamiche del territorio

Accanto alla didattica laboratoriale, l’attività del Caboto è impregnata dall’analisi delle dinamiche economiche e occupazionali che spesso sono quelle che destano maggior interesse quando una famiglia sceglie e/o orienta le scelte dei propri figli per la scuola superiore.
Sin dalla metà degli anni ’90, il Caboto ha operato una scelta di campo, adeguando sistematicamente i percorsi didattici alle evoluzioni metodologiche del settore tecnologico, puntando all’analisi del sistema produttivo, costruendo rapporti, scambi di esperienze e di competenze con quelle realtà verso le quali gli allievi dell’Istituto si rivolgono al termine della scuola per concretizzare il proprio futuro.
 
“La scuola è nata per richiesta del territorio … la scuola deve restituire al territorio quello che ha ricevuto”.
Lo ha fatto anzitutto comprendendo le dinamiche esistenti, successivamente creando una fitta rete di relazioni con tutti gli Enti (Regione, Provincia, Comuni, CCIAA, Forze dell’Ordine, Marina Militare, CCPP, ecc.), le Aziende (Consorzi nautici, Cantieri, Armamento, Agenzie marittime, Operatori Turistici, scc.), enti di Ricerca ed Università (Vasca Navale, Parco Palmer, Università di Cassino, La Sapienza, ecc.) afferenti al cluster economico del mare. Lo scambio sinergico ha condotto alla realizzazione di azioni di supporto all’intero sistema economico del mare presente sul territorio.

Dai banchi al mondo del lavoro

Frutto di questa azione è il bassissimo grado di disoccupazione degli allievi, che cominciano ad inserirsi nel mondo del lavoro già al termine del 4° anno. Dai rilievi effettuati dal 2000 ad oggi il 60% degli allievi ha trovato occupazione entro i primi sei mesi dal conseguimento del titolo di studio nelle figure professionali del settore marittimo, mentre il 20% sceglie percorsi universitari o nei corpi militari. Per il restante 20% intervengono fattori diversi, spesso afferenti aspetti di maturazione personale, che tendono a procrastinare l’inserimento nel mondo produttivo entro i 12 mesi dal diploma.
Non di poco conto è anche il livello formativo complessivo che gli allievi hanno dimostrato di poter raggiungere, facendo tesoro delle possibilità di formazione in ambito aziendale.
Dal 2006 al 2011 ben tre allievi dell’Istituto hanno ricevuto l’importantissimo riconoscimento di
Alfiere del Lavoro dal Presidente della Repubblica.
Accanto all’offerta di Istruzione, l’Istituto ha erogato tra il 2005 al 2011 ben 24 corsi di Formazione Superiore e IFTS che vanno dal settore Cantieristico a quello della Gestione Manageriale, alla Logistica portuale, agli Ufficiali di Navigazione e Macchine, giungendo al rilascio di 384 qualifiche superiori e ottenendo l’inserimento lavorativo di ben 312 allievi formati.